Da quest’anno farà il suo esordio il modello ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) precompilato, seguendo quanto già stabilito dalla vecchia legge di Bilancio 2018, con partenza dapprima prevista per il 1° settembre del 2018 e poi rinviata appunto al 2019.
Per l’ISEE 2019 in altre parole si segue, in buona sostanza, l’esempio della dichiarazione dei redditi precompilata adottata negli ultimi anni e che ha permesso di snellire parecchio i controlli dell’Agenzia delle Entrate e di ridurre gli errori, al tempo stesso rendendo più comoda e pratica la sua compilazione.
La presentazione del modello ISEE è necessaria, com'è noto, per avere diritto a diverse agevolazioni, benefit e prestazioni di sostegno al reddito, tra cui lo stesso reddito di cittadinanza che ha rappresentato una delle novità principali della legge di Bilancio 2019. La richiesta del modulo in sé non è necessaria, perché automatica per chi è dotato di PIN dell’Inps. Con modalità ancora da definire, il modello potrà essere compilato dai cittadini direttamente online (o in un Caf) e poi all’Inps spetterà effettuare la verifica e assegnare la corretta fascia di reddito ISEE.
Tra le agevolazioni più importanti si annoverano, come detto, quelle relative al reddito di cittadinanza, ovvero la quota integrativa per raggiungere 780 euro al mese per chi guadagna di meno (basato ovviamente sul nucleo familiare e non sul singolo contribuente).
Altre riguardano lo sconto sulle bollette per le forniture energetiche, che tengono conto anche della zona di residenza e delle abitudini di consumo, e il canone telefonico, che può essere tagliato del 50% per chi guadagna meno di 8.111,23 euro all’anno. Altre agevolazioni molto note sono quelle che riguardano le spese scolastiche, con la possibilità di ottenere l’esenzione dal pagamento delle tasse per la scuola e per l’università e un bonus per l’acquisto dei libri.