Assunzione di dipendenti disabili: obblighi e normative per le aziende
- Autore: antonelli patrizia
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- 30 apr, 2019
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Dall’1 gennaio 2018, è entrato in vigore l'obbligo per le aziende che impiegano almeno 15 dipendenti di assumere un lavoratore disabile. Tale norma, introdotta dal cosiddetto Jobs Act (d. lgs. 151/2015), mira a favorire l'integrazione delle persone disabili all'interno del tessuto non solo lavorativo, ma sociale in generale, favorendone la maggiore autonomia e partecipazione.
Cosa prevede la normativa?
Inizialmente programmata per l'anno precedente, con lo slittamento previsto dal decreto Milleproroghe, la norma che prevede l'obbligo di assumere un lavoratore disabile al raggiungimento dei 15 dipendenti è stata definitivamente introdotta il 1° gennaio 2018. In sostanza, la legge prevede che al raggiungimento dei 15 dipendenti scatti automaticamente l'obbligo di assunzione di un disabile incluso nelle liste di collocamento. Se l'azienda conta da 35 a 50 dipendenti, il numero di lavoratori disabili sale a 2, mentre per le aziende con oltre 50 dipendenti diventa obbligatoria l'occupazione di almeno il 7% di lavoratori disabili in organico.
Gli obblighi di assunzione vengono sospesi in caso di imprese che abbiano fatto richiesta di CIGS per crisi aziendale, ristrutturazione o contratto di solidarietà.
Quali soggetti rientrano tra le categorie protette?
La legge n° 69/1999 ha stabilito quali sono le categorie protette, i cui appartenenti con età tra 15 e 65 anni (60 per le donne) possono richiedere l'iscrizione agli elenchi del Collocamento Obbligatorio. Rientrano nelle categorie protette:
- individui
affetti da minorazioni fisiche, psichiche e portatori di handicap intellettivo
con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
- invalidi
del lavoro con percentuale di invalidità superiore al 33%;
- sordo-muti
e ciechi assoluti o con residuo visivo non superiore a 1/10 da entrambi agli
occhi;
- invalidi
di guerra, invalidi civili di guerra e invalidi per servizio;
- vedove/i
di deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, orfani, profughi e
vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.
Quali sono le sanzioni per chi non rispetta la legge?
Con il d. lgs. 185/2016 correttivo del Jobs Act, sono state innalzate le sanzioni in caso di mancato rispetto della legge che prevede l'assunzione di lavoratori disabili. In particolare, chi non adempie all'obbligo rischia una sanzione amministrativa di € 153,20 per ogni giorno lavorativo in cui si riscontri il mancato rispetto dell'obbligo e per ogni lavoratore disabile non assunto.
Se il datore di lavoro adempie successivamente, la sanzione può venire ridotta a € 38,30 al giorno.